sabato, settembre 24, 2005

L'amore difficile

"E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...

E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte...
... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!

Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...

Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...

E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.

Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così..."
Mia Martini, Minuetto
Da come avrete capito oggi voglio focalizzare l'attenzione di questo blog sul tema intramontabile e immenso e tremendamente patetico dell'amore. Sono tanti gli aspetti di questo tema che si possono trattare, ma qui ora ho l'intenzione di parlare non del sentimento nudo e crudo, ma dello stato d'animo che Mia Martini in questa canzone decanta, dell'amore difficile, contrastato e talvolta letteralmente impossibile. Rispetto al generale tema amoroso, nondimeno questa variante è stata ampiamente analizzata da letteratura, cinematografia e musica, ma è spesso e purtroppo per noi sempre attuale. O l'abbiamo vissuta, o la stiamo vivendo, o la vivremo di certo.
Questa canzone è, a mio avviso, nella storia della musica italiana, una di quelle, se non quella, che meglio descrive lo stato d'animo che si vive in una situazione del genere. Nel testo di questa canzone Mia Martini pone la protagonista come un'inetta donna che non riesce a rinunciare a donarsi all'uomo che ama, nonostante lui non dimostri di corrispondere con la stessa intensità. Alle parole di questa canzone voglio contrapporre il testo della canzone "Storia d'amore" che narra invece della vicenda amorosa di un ragazzo meno inetto e che prende un'altra strada nella sua storia rispetto a quella della donna di Minuetto.
Non so cosa sia meglio. In realtà non so neanche se si possa stabilire cosa sia meglio. Di certo il giudizio di chi ha passato queste situazioni e che oramai ne è lontano è più oggettivo.
P.S. Consiglio a chi non l'abbia visto il lungometraggio di Ferzan Ozpetek "Le fate ignoranti" che tratta proprio questa variante del tema. Un film di cui con presunzione, credo che in questo caso possa permettermela, ne affermo la struggente bellezza.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

sei un fottuto gay!!!

9/28/2005 12:08:00 PM  
Blogger Giorgio Paterna said...

Vedo che il mio intento di provocare un dibattito in merito è pienamente riuscito...

9/28/2005 01:07:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

bè pin non te la prendere...l'argomento era più grande di quanto piccoli umani possano pensare...era tale da non poter essere compreso..o forse solo troppo impegnativo da cercare...l'amore ognuno lo vede a modo suo,ma sopratutto...c'è poco e poco si vuol dire oltre le solite BANALITà!complimenti per la scelta comunque...

10/04/2005 10:53:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

se tu fossi qui
non mi nasconderei
davanti agli occhi tuoi
ti direi quello che non ti ho detto mai,
sceglierei i momenti giusti da ricordare.

10/08/2005 05:26:00 PM  

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